martedì 22 giugno 2010

SASSU INEDITO. Settant'anni di pittura su carta

Inaugurata la mostra Sassu Inedito.Settant’anni di pittura su carta
Pubblico delle grandi occasioni per l’inaugurazione della mostra di Aligi Sassu a Besana Brianza, in Villa Filippini.

L’esposizione antologica di opere su carta e’ stata promossa dall’Associazione Culturale onlus Amici dell’Arte di Aligi Sassu e dall’Archivio Aligi Sassu, con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Provincia di Monza e Brianza, del Consorzio Brianteo Villa Greppi e del Comune di Besana in Brianza - Assessorato alla Cultura.

Presenti all’inaugurazione l’assessore provinciale alla cultura Enrico Elli, il sindaco Vittorio Gatti, l’assessore alla cultura della città Carlo Ratti, il presidente dell’Associazione Rodolfo Massey, il figlio dell’artista e curatore dell’Archivio Aligi Sassu Carlos Julio Sassu Suarez, ed il curatore della mostra Prof. Giovanni Faccenda.
L'allestimento e il catalogo bilingue Editoriale Giorgio Mondadori e stato curato da Natalia Sassu Suarez, nipote del maestro.

Le settanta opere esposte sono state selezionate proprio in modo da ripercorrere questi settanta
anni di arte sassiana in ordine cronologico, a partire dalle opere della fine degli anni Venti in cui Sassu, terminata
l'esperienza futurista, abbandona gradualmente la durezza delle linee precedenti per caratterizzare la sua arte di una quotidianità e di una spiritualità tipiche del primitivismo.
Passiamo poi agli anni Trenta, forse il decennio più importante per l'arte di Sassu, e che vede un mutamento di linee
e dell’uso del colore che era impossibile sottovalutare. Negli anni Trenta si passa inoltre dall'attenzione alle novità
delle metropoli, ad un ritorno alla nudità e alla purezza negli Uomini rossi.
Ma gli anni Trenta sono anche il punto di partenza per un'altra fase fondamentale della vita dell'artista: i due viaggi a
Parigi ed il suo essere così attivo e preoccupato per il momento storico politico che stava attraversando hanno
portato alla nascita del suo periodo realista, testimoniato in questa mostra attraverso Ritratti, Caffè e Maison Tellier
degli anni Quaranta e dei decenni successivi.
Le opere dagli anni Cinquanta in poi testimonieranno la ripresa di grandi temi dei periodi precedenti, tra cui i famosi
cavalli, il mito e l’arte sacra, non trascurando l’amore dell’artista per la Spagna e per l’America Latina.

La mostra rimarrà aperta fino al 4 luglio nei giorni sabato e festivi: dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 18.00; dal martedì al venerdì su appuntamento.

Spazio Espositivo:
Villa Filippini, Via Viarana 14 , 20045 Besana in Brianza (MB)

Data:
Dal 22 maggio al 4 luglio 2010

Orari di apertura:
sabato e festivi: dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 18.00
Dal martedì al venerdì su appuntamento

Eventuali recapiti dell’evento:
Associazione Culturale onlus Amici dell’Arte di Aligi Sassu
Via Viarana 16, 20045 Besana in Brianza (MB)
Tel. 0362 996368 - Cell:3394943137
email: info@amicialigisassu.it
http://www.amicialigisassu.it

lunedì 10 maggio 2010

Aligi Sassu. Sessant'anni di scultura

In questo anno 2010 ricorrono i dieci anni dalla scomparsa di Pietro Malossi e del Maestro Aligi Sassu.
Per questa occasione, l'Archivio Aligi Sassu e la Fondazione Casa Museo Pietro Malossi, sede della mostra, presentano la mostra antologica Aligi Sassu, sessant'anni di scultura.

Lo scopo di questa mostra, progettata da Carlos Julio Sassu Suarez e a cura del Prof. Luigi Marsiglia, è quello di divulgare un lato artistico di Sassu che molti dimenticano, e che invece il Maestro ha seguito sempre con la stessa passione, dedizione e precisione dedicate ai dipinti.

Nelle opere in mostra, evidenti sono le lezioni boccioniane e futuriste, così come quelle classiche ed ottocentesche. Tutte le letture e il costante studio dell'arte a lui contemporanea o del passato si fondono nella mente e nella creatività di Sassu per venire a formare delle opere a volte dalle linee armoniose e che mirano al tutto tondo e alle proporzioni classiche per eccellenza; altre volte si tratta più di un modellare frenetico, volutamente impreciso e che si differenzia dalla realtà, in un alternarsi di concavi e convessi, di pieni e di vuoti.

All'interno del percorso cronologico, dal 1939 al 1999, si è anche cercato di presentare le maggiori tematiche dell'arte del Maestro, affiancando i noti cavalli con tematiche mitologiche e sacre, donne e ciclisti attraverso sculture e bassorilievi, pezzi unici e multipli, bronzi, vetroresine e gessi.

La mostra sarà realizzata con il patrocinio della Regione Lombardia - Raccolta Museale, il Comune di Ome, la Comunità Montana di Valle Trompia e l'Associazione Culturale Amici dell’Arte di Aligi Sassu e sarà accompagnata da un catalogo bilingue Editoriale Giorgio Mondadori.

L’inaugurazione della mostra avverrà il giorno Sabato 15 maggio 2010 alle ore 10.30 presso il Museo Pietro Malossi, Ome (Bs) e rimarrà aperta fino al 15 settembre nei giorni sabato e domenica: dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 18.00.

Esposizioni di opere grafiche anche presso:
La Cantina Majolini , Ristorante Villa Carpino, Agriturismo I due Angeli, Trattoria Bonzoni, Trattoria Belotti,
Agriturismo La Fiorita, Agriturismo Villa Giuliana, Ristorante Albergo S. Michele e Agriturismo Al Rocol.

lunedì 26 ottobre 2009

Associazione Culturale onlus Amici dell'Arte di Aligi Sassu


Qualche mese prima della morte del Maestro Aligi Sassu,avvenuta nel luglio del 2000, si è resa sempre più evidente la necessità di trovare un modo per valorizzare, rilanciare e divulgare l’arte di Sassu in modo che non sparisse con lui, ma che anzi egli rimanesse vivo nelle sue opere e in chi le ammirava.

Per questo si è pensato di affiancare le iniziative già fondamentali della Fondazione Aligi Sassu di Lugano e dell’Archivio Aligi Sassu,curata dal figlio Carlos Julio Sassu Suarez, con un’associazione che si impegnasse ad esporre l’arte del Maestro in Italia. La possibilità si è presentata a Besana, in una terra a lui tanto cara come la Brianza.

Sassu aveva trasferito la sua sede da Milano a Monticello nel 1968 e da quell’anno ne rimase sempre molto legato sia affettivamente che con le sue opere. La sua presenza è viva nelle vetrate di Desio e Giussano, nelle ceramiche di Missaglia, nei mosaici di Seregno e di Besana Brianza ed oggi è resa sempre nuova grazie all’Associazione Amici dell’Arte di Aligi Sassu.
La sede organizzativa ed espositiva si trova nel padiglione neoclassico della Villa Filippini, donata nel 1989 al Comune di Besana per scopi sociali e culturali.

Lo scopo più caro all’associazione è incentrato sull’arte di Sassu, ma questa riporta a tutta l’arte contemporanea, italiana e straniera, ad altri maestri che hanno condiviso esperienze artistiche con lui o come lui legati alla Brianza, ma riporta anche alla letteratura, avendo il maestro illustrato grandi capolavori, oltre ad aver scritto egli stesso delle poesie.
Obiettivi tanto ampi ed elevati prevedono la collaborazione con la Fondazione Sassu di Lugano e con l’Archivio Aligi Sassu e vedono la partecipazione di studiosi di fama nazionale ed internazionale.
L’Associazione è sorta nel 2000 e nonostante ciò sono già diverse le iniziative importanti intraprese.